PARTECIPARE, secondo definizioni correnti, è prendere parte a un fatto o a un'attività collettiva, intervenire; avere qualcosa come caratteristica della propria natura ed essenza; fare sapere ad altri, comunicare ed anche condividere. Pertanto, in funzione delle finalità, il partecipare può essere coniugato in svariati modi.
Nell'ambito della vita cittadina, il partecipare deve o dovrebbe essere indubbiamente esplicitato secondo il rispetto di "regole" ben definite, secondo il rispetto delle Leggi.
Il Cittadino, come tale, deve o dovrebbe fondamentalmente rispettare le Leggi, le Norme, i Regolamenti e, se necessario, contribuire al loro cambiamento o miglioramento (secondo le regole democratiche). E, per rispettarle e farle rispettare deve conoscerle.
Gli interrogativi che pongo e che propongo per un sintetico scambio di opinioni (che possa, chissà, stimolare iniziative), è:
- il Cittadino medio, quanto conosce negli aspetti salienti le Norme del proprio Territorio comunale e regionale?
- l'attivismo civico potrebbe essere più partecipato, perciò più incisivo per far fronte ai "bisogni" della comunità, se alla base vi fosse più conoscenza delle norme vigenti?
- partire dalle Scuole potrebbe essere un buon inizio?
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Commenti
Partecipare equivale ad allargare gli orizzonti, stimola la conoscenza e attraverso il confronto, si aumenta la possibilità di fare meglio, riducendo il rischio errore. La partecipazione , insieme alla trasparenza è il primo contrasto alla corruzione